Disturbi specifici di apprendimento
Ogni paziente viene valutato direttamente dallo psicologo, dal logopedista e dal neuropsichiatra infantile, ognuno per le specifiche competenze.
L’iter diagnostico prevede un primo colloquio con i genitori ed eventualmente con il ragazzo finalizzato all’analisi della richiesta e alla raccolta anamnestica, successivamente viene impostato l’iter valutativo seguendo le indicazioni delle Consensus Conference.
Nella prima fase si somministrano le prove psicometriche necessarie per l’accertamento di un disturbo delle abilità di apprendimento compatibile con un quadro di DSA (lettura e comprensione del testo, ortografia e grafia, prove di conoscenza numerica e di calcolo): solitamente questa prima fase vede la collaborazione dello psicologo e del logopedista. Nella seconda fase vengono disposte le indagini cliniche necessarie per la conferma diagnostica mediante l’esclusione della presenza di patologie o anomalie sensoriali, neurologiche, cognitive e di gravi psicopatologie; in questa fase di approfondimento si vede una collaborazione soprattutto tra lo psicologo e il neuropsichiatra. Il neuropsichiatra approfondisce l’anamnesi medica ed esegue l’esame neurologico e predispone eventuali accertamenti e approfondimenti.
La valutazione si approfondisce e si amplia mediante l’analisi di altre abilità fondamentali o complementari (linguistiche, percettive, prassiche, visuo-motorie, attentive, mnestiche) e mediante l’approfondimento dei fattori ambientali, emotivi e relazionali.
L’approfondimento di queste aree consente all’équipe di delineare il profilo funzionale del ragazzo, indispensabile per poter definire sia le strategie maggiormente funzionali da mettere in atto nel contesto scolastico sia il percorso di presa in carico riabilitativa. Durante l’iter valutativo sono previsti momenti di confronto tra i membri dell’equipe dove è possibile riflettere sui singoli casi, integrare le osservazioni e i punti di vista dei singoli professionisti.
Al termine del percorso vengono convocati genitori con eventualmente il ragazzo, viene illustrata loro la diagnosi con l’analisi di tutte le prove somministrate e viene consegnata e spiegata la relazione clinica, compilata utilizzando il modulo trasmesso con nota della Direzione Generale Sanità del 21.11.2012 prot.33445 “Certificazione di Disturbo Specifico dell’Apprendimento”.
In sede di colloquio conclusivo si sottolinea l’importanza di creare un rapporto di collaborazione con la scuola e si dà la disponibilità per un colloquio con gli insegnanti; quando ritenuto necessario viene, inoltre, proposto un trattamento riabilitativo, illustrato e condiviso con la famiglia nel dettaglio relativamente ai tempi, modi e obiettivi della sua realizzazione. Vengono, inoltre, elencate ed illustrate le misure dispensative e compensative idonee per ogni specifico soggetto.
Nella scelta degli strumenti testistici e psicometrici si pone particolare attenzione al fatto che posseggano buona attendibilità, validità e affidabilità nella misura, in linea con quanto raccomandato dalla Consensus Conference.